Preparazione esame avvocato: quali libri scegliere!

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Per la preparazione all’esame di avvocato ci sono numerosi libri che possono essere utili allo scopo ed il futuro candidato ha sempre il dubbio su quali libri scegliere. Con questo articolo provo a valutare le caratteristiche di alcuni generi presenti sul mercato per aiutarvi nella scelta. Non farò una classifica del libro migliore o del peggiore, ma solo una valutazione sulla base dei loro contenuti anche perché, un libro che per le mie esigenze potrebbe risultare il migliore non è detto che lo sia anche per voi.

Dirò sicuramente una cosa ovvia ma, tutti coloro che hanno svolto una pratica (reale ed effettiva) in una materia, dovranno necessariamente approfondire l’altra e, conseguentemente, acquisteranno non solo i testi per esercitarsi con i pareri, ma anche quelli più completi di diritto sostanziale.

Perché sconsiglio i testi unici.

Innanzitutto scarterei a priori i testi che contengono tutte le materie in quanto per concentrare tutte le materie in un unico volume, o il manuale diventa una cosa enorme (oltre le mille pagine) oppure necessariamente nessuna di queste sarà trattata in modo esaustiva. Pertanto mi permetto di consigliare manuali che siano specifici per ogni singola materia. A seconda dell’atto che andrete a predisporre dovrete acquistare 3 testi: per il parere di civile, quello di penale e quello per l’atto (che sia procedura civile, penale o amministrativo).

I testi specifici necessariamente sono più completi e vi potranno fornire informazioni più particolareggiate e complete.

Le varie tipologie di testi.

Possiamo raggruppare i testi in quattro categorie differenti:

  • manuale di diritto sostanziale;
  • testo per le sole esercitazioni pratiche;
  • manuale dove si spiega la tecnica o la metodologia utile per comporre un parere ed un atto;

I manuali di diritto sostanziale.

Qui c’è poco da dire, sono quelli di stampo universitario necessari per poter fornire quelle basi necessarie per costruire un parere sufficiente. Personalmente non ritengo utili tutti quei manuali in formato “ridotto” in quanto seppur completi nella loro struttura non sono idonei per far comprendere compiutamente tutti gli istituti. Sicuramente sono utili per fugare dubbi veloci o per delle precisazioni ma non per una effettiva comprensione della materia. Ovviamente queste considerazioni non valgono per tutti coloro che hanno una memoria così sviluppata che sono in grado di ricordarsi ogni singola parola anche senza comprendere compiutamente l’istituto.

I testi per le esercitazioni.

Mi riferisco ai “classici” testi di atti e pareri. Questi sono utilissimi se non quasi indispensabili in quanto forniscono numerose tracce per potersi esercitare. Quasi tutti questi manuali sono così composti:

  • traccia;
  • svolgimento della stessa;
  • sentenza o sentenze di riferimento;
  • alcuni hanno anche degli approfondimenti sul diritto sostanziale.

Sicuramente sono preferibili, soprattutto per coloro che hanno dimestichezza quotidiana con quella materia, quelli contenenti anche gli approfondimenti sul diritto sostanziale per fugare velocemente un dubbio. Infatti per tutti coloro che non dovessero aver svolto la pratica in quella materia è preferibile acquistare, oltre che il manuale per le esercitazioni, anche un testo di diritto sostanziale.

In ogni caso ho potuto notare che in alcuni manuali sono presenti degli svolgimenti alquanto discutibili pertanto qualora i vostri elaborati dovessero divergere profondamente dalle conclusioni a cui sono pervenuti alcuni testi, non allarmatevi ma utilizzate quello spunto per approfondire la questione.

Manuali che spiegano la tecnica.

Questi sono essenziali. Se avete deciso di non frequentare un corso specifico, questi libri vi daranno quelle informazioni specifiche per redigere un parere all’esame. Ce ne sono diversi sul mercato e a parte le questioni ovvie (premessa, inquadramento della fattispecie o dell’istituto, analisi del reato o degli articoli del codice civile, conclusioni) differiscono tra di loro. Il punto fondamentale è che non esiste un metodo univoco ed infallibile, è necessario trovare quello più confacente con le vostre caratteristiche e capacità di analisi.

Generalmente quelli che spiegano la tecnica riportano anche sommariamente il diritto sostanziale.

Purtroppo il parere in sede di esame di avvocato è la combinazione di diritto sostanziale, capacità di analisi, capacità di sintesi, linguaggio giuridico ecc. ecc. Non è solo una questione di puro studio. Avere un testo che evidenzia come poter comporre correttamente un parere è essenziale.

Consiglio.

Scrivendovi la mia esperienza, spero di aiutarvi nella scelta circa la tipologia di manuale da scegliere.

La mia pratica professionale si era svolta in diritto penale, pertanto acquistai subito un manuale di diritto civile. Inoltre ho acquistato prima un testo che mi spiegasse come impostare il parere (all’epoca di questa tipologia di testo ne esistevano decisamente pochi ed erano anche unici sia per il diritto penale che civile) e successivamente acquistai un libro di pareri di diritto civile ed uno di diritto penale. Oggi avendone la possibilità acquisterei un libro di tecnica di redazione per il diritto penale ed uno per il diritto civile. Questo in quanto le due materie differiscono in maniera enorme.

Per quanto riguarda gli atti, avendo effettivamente svolto la pratica in diritto penale, non avevo dubbi su quale atto avrei svolto e non ho avuto bisogno di particolari accortezze.

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